CCNL Funzioni Centrali

Ancora sulle progressioni economiche all’interno delle Aree e i nuovi differenziali stipendiali

Prosegue il negoziato in Aran per il rinnovo del CCNL Funzioni Centrali.

Nelle riunioni tenutasi nei giorni 9 e 11 novembre l’Aran ha presentato una nuova proposta con riferimento ai differenziali stipendiali di Area, (Istituto che dovrebbe superare le attuali fasce retributive all’interno delle Aree) tendente ad accogliere le richieste sindacali relative a una rivalutazione dei valori economici inizialmente prospettati.

La nuova proposta Aran prevede ora 5 (in luogo dei 6 prima proposti) differenziali stipendiali acquisibili al massimo, e a regime, dai lavoratori all’interno della Seconda e Terza area, e 2 (in luogo dei 3 precedenti), quelli all’interno della Prima Area.

Il valore economico del differenziale unico di Area è stato così rideterminato nella proposta a 2.153,07 euro annui lordi per la terza Area, 1.168,81 euro per la seconda Area e 792,42 euro per la Prima Area. Valori che si inseriscono più o meno nella fascia mediana degli incrementi economici oggi previsti per le progressioni economiche all’interno delle Aree,

Valori che sono superiori a quelli ora previsti per le prime fasce e inferiori a quelli per le fasce più alte.

Il potenziale teorico di crescita retributiva del nuovo istituto, che l’Aran stima più favorevole rispetto alle attuali progressioni economiche, per la FLP risulta ancora molto critico, in quanto numerose sono le variabili in campo, dall’età media del personale in servizio (e quindi la reale possibilità di poter accedere nel corso della vita lavorativa a tutte le procedure previste), ai criteri di selezione (che rischiano di creare nuove barriere e ostacoli) e, soprattutto, per le risorse che saranno effettivamente disponibili nelle singole Amministrazioni per poter poi attivare, in sede decentrata, procedure con cadenza annuale e con un numero di differenziali attribuibili effettivamente significativi.

Senza un reale superamento dei tetti ai Fondi risorse decentrate (che il disegno di legge di Bilancio 2022 invece contingenta a soli 200 milioni di euro lordi per tutte le Amministrazioni del comparto), resteranno tutte le farraginosità e gli ostacoli oggi presenti.

Restano, comunque, ancora da affrontare quelli che per noi della FLP sono i punti chiave del nuovo ordinamento, relativi alla norma di primo inquadramento del personale nelle nuove Aree, alle procedure di passaggio riservate al personale interno tra le Aree e l’istituzione dell’Area delle elevate professionalità.

L’attuazione di questi punti, con il pieno riconoscimento delle funzioni svolte dal personale in questi anni e l’inquadramento nell’Area superiore in tutte le Aree (Seconda, Terza e Area delle elevate professionalità, che non può essere istituita vuota o per finta) sono obiettivi per noi irrinunciabili e costituiscono la vera chiave di volta del nuovo Ordinamento professionale.

Anche su questi punti il negoziato proseguirà nella prossima riunione fissata per giovedì 18 novembre alle 11.

La Segreteria generale

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