Alternanza scuola lavoro e sicurezza sul lavoro.
Aperta la sessione di confronto con il ministero dell’ istruzione

Per la CSE, I percorsi e gli istituti di formazione – scuola lavoro, alla luce degli ultimi avvenimenti, vanno rivisti nel loro complesso.
Tra gli obiettivi del confronto anche la copertura assicurativa totale.

Si è tenuta oggi presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito con il Ministro Valditara e il Sottosegretario al lavoro Durigon, la sessione di confronto sulla sicurezza nell’ambito delle attività dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO). L’incontro ha avuto luogo nel contesto del tavolo di lavoro più generale con il Governo sul tema della sicurezza del lavoro, aperto il 12 gennaio scorso, e articolato su più sessioni di approfondimento.

La sicurezza degli studenti che partecipano ai percorsi di formazione-lavoro è una priorità che deve essere assolutamente assicurata, in particolare alla luce degli ultimi tragici avvenimenti che hanno visto diverse giovani vittime.

La CSE, che lo ricordiamo partecipa come Confederazione maggiormente rappresentativa al tavolo di confronto con il Governo, nel suo intervento ha evidenziato che la presenza di studenti all’interno dei luoghi di lavoro, in un Paese in cui si registrano ogni giorno numeri allarmanti di morti sul lavoro, assume un’eccezionale rilevanza, e pone una questione che non può più essere rimandata.

Lo strumento dell’alternanza scuola-lavoro deve, quindi, essere rivisto, garantendo che tale esperienza non significhi in alcun modo, come troppo spesso avviene, un inserimento diretto nei cicli produttivi, ma che, piuttosto, si concentri sull’obiettivo di assicurare formazione e conoscenza del mondo del lavoro.

La CSE, infatti, pur riconoscendo l’utilità dello strumento, è profondamente convinta che lo stesso, all’attualità, non debba essere obbligatorio, ma deve entrare nei piani triennali dell’offerta formativa di ogni scuola, lasciando all’autonomia scolastica la decisione di attivarlo, sulla base  della verifica delle aziende e delle realtà produttive che sono in grado di garantire il rispetto di  standard di sicurezza elevati.

In tale ambito andrà garantito un maggior coordinamento delle strutture scolastiche con il Ministero del lavoro e l’Ispettorato nazionale del lavoro, utilizzando anche i rappresentanti per la sicurezza e gli RLS, per arrivare ad un albo delle aziende abilitate all’attivabilità dell’istituto, in piena  sicurezza, scongiurando utilizzi impropri dello strumento formativo.

Non si possono attivare, come avviene oggi, i PCTO “a tutti i costi e costi quel che costi”, poiché, sappiamo già gli esiti di tali scelte.

In quest’ottica, quindi, dovrà essere rivisto il percorso nel suo complesso, insieme agli altri istituti di collegamento scuola-lavoro, dall’alternanza al tirocinio curricolare, fino alla formazione professionale di ambito regionale.

Per quanto concerne infine la tutela assicurativa a copertura degli istituti scuola – lavoro, abbiamo apprezzato la comunicazione del Ministero del Lavoro che ha assicurato l’impegno del Governo per una modifica normativa, di prossima emanazione, che garantisca la copertura assicurativa totale INAIL per tutte le fattispecie e gli eventi che si verificano sui luoghi di lavoro e non solo, come avviene oggi,  per gli infortuni.

Il confronto proseguirà nei prossimi giorni, sia sulla specifica tematica oggetto della riunione odierna, sia al Ministero del Lavoro sulle altre questioni che per noi debbono riguardare prioritariamente le  necessarie misure di prevenzione e  quelle di contrasto alle irregolarità, sempre più presenti in settori dove i subappalti, i turni massacranti, le infrastrutture obsolete,  rendono il lavoro troppo spesso causa di incidenti e di morti.

                                                                               La Segreteria Generale CSE

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